Credito al consumo e diritto di recesso
Più tutela per il credito al consumo grazie al diritto di recesso.
Lo introduce un decreto legislativo, approvato dal Consiglio dei ministri, che recepisce la direttiva europea 2008/48 per una più rigorosa disciplina dei soggetti che operano nel settore finanziario.
Le nuove regole prevedono il diritto di recesso dal contratto entro due settimane dalla stipula oppure dal giorno in cui il consumatore riceve le condizioni contrattuali e le informazioni.
Per “ritirarsi” basterà inviare una raccomandata alla società erogatrice del prestito senza fornire nessuna spiegazione.
Inoltre, nei contratti di credito finalizzato, in caso di inadempimento da parte del fornitore, il consumatore avrà diritto alla risoluzione del contratto di credito e al rimborso delle rate già pagate.