Meno spese e tanto risparmio: conto corrente online

Meno spese e tanto risparmio: conto corrente online

I conti online sono più convenienti di quelli tradizionali, questo è ormai un dato di fatto.
Anche per i due tipi di correntisti che abbiamo considerato questa volta il web esce vincente.

Rispetto al profilo del quarantenne, che non fa investimenti e non ha bisogno del deposito titoli, Conto corrente Arancio di Ing Direct sbaraglia la concorrenza, azzerando il costo annuo grazie al fatto che tiene a suo carico l’imposta di bollo (34,20 euro all’anno) prevista dalla legge.

Per cui anche se il conto tradizionale ZeroSpese Reale di Banca Reale è a costo zero perde il confronto, perché non si accolla l’imposta, che resta a carico del cliente.

Imposta che si paga anche per i conti online di Tercas, Sella e Fineco, che hanno un canone annuo inferiore ai 34,20 euro del bollo grazie al fatto che per il primo anno remunerano il conto con un tasso dello 0,5% circa.

Non è un caso che Ing Direct (conto corrente arancio) occupi la testa della classifica: è di fatto l’unica banca senza una rete di sportelli, ma che opera solo su internet.

Le altre sono per lo più una costola di gruppi bancari tradizionali.

Il costo zero del conto di Ing è il frutto di un modello di business snello, dove l’assenza di sportelli fisici consente di eliminare i costi fissi, da quello per il personale a quello per i costi di acquisto o locazione.

Se consideriamo il secondo profilo, quello di una coppia che ha anche un deposito titoli, il risultato non cambia.

Resta in cima alla classifica un conto online, quello di Fineco (vedi Fineco azzera il canone sul conto corrente), che fa risparmiare quasi 69 euro l’anno rispetto a Zerospese Reale, il migliore tra i tradizionali.

Vedi Sicuri ed affidabili: i conti correnti online

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