Online conviene e si risparmia, ma evitate la filiale: Conto corrente

Online conviene e si risparmia, ma evitate la filiale: Conto corrente

SE CI SI ALLONTANA DAI CANALI ALTERNATIVI, QUELLI ONLINE, L’UTENTE PAGA PEGNO, UN BONIFICO ORDINATO ALLO SPORTELLO (BANCARIO O POSTALE) PUÒ COSTARE ANCHE 3 EURO.

Una volta aperto un conto corrente on line la faccenda non è affatto chiusa.
Lo strumento va usato nel migliore dei modi per evitare che le spese lievitino.
Per i più distratti, infatti, la differenza a fine anno può superare abbondantemente i 100 euro.

Innanzitutto va detto che, come già si intuisce dal tipo di offerta pubblicizzata, i conti on line sono una scelta sensata soprattutto se si sta lontani dagli sportelli tradizionali.

Se infatti praticamente tutti i conti correnti on line offrono la possibilità di fare movimenti e operazioni di vario tipo a costo zero da internet o via telefono, l’operatività allo sportello può risultare invece molto cara.
La media degli indicatori sintetici di costo dei conti correnti confrontati dal Salvagente segnala una differenza annua di ben 58 euro a seconda che ci si rechi spesso allo sportello oppure si compiano solo operazioni on line.

I conti di Poste Italiane, Unicredit e Mps prevedono una spesa di 3 euro per ogni operazione fatta in filiale. Se ipotizziamo 5 operazione annue, come nel profilo prescelto per la nostra indagine, totalizziamo 15 euro che forse possono essere risparmiati.

C’è poi da prestare attenzione ai prelievi al bancomat.
La regola è che per quelli presso gli Atm della propria banca non si paga nulla, ma quando ci si rivolge agli sportelli automatici di altri istituti le commissioni pesano.
Costano mediamente 2 euro, con il picco minimo del conto Bancoposta click che si ferma a 1,75 euro.

Altra operazione da evitare allo sportello è il bonifico: ordinarne uno su un’altra banca arriva a costare fino a 3 euro, mentre nel caso di un bonifico on line la spesa raramente supera un euro.

Se poi l’utente vuole attivare una carta di credito, i costi previsti dai vari istituti sono molto diversi. In genere le banche tradizionali, richiedono un canone annuo che generalmente sfiora i 30 euro, mentre le banche on line, come Iw Bank e CheBanca! sono più economiche: 12 euro di canone quest’ultima, e addirittura gratis la prima.

Rimangono da valutare anche i tassi d’interesse che la banca applica quando si sconfina e si va in rosso. Se si cade spesso in questa situazione, va scelta una banca che offre un tasso di interesse vantaggioso.

Nel caso delle banche confrontate dal Salvagente, le migliori, con un tasso di circa la metà della media, sono IwBank, CheBanca! e Mediolanum (vediBanca Mediolanum: conto corrente Freedom confermato il 2,50% netto) che stanno attorno al 6%.

Se invece le vostra giacenza scarseggia fate attenzione al conto Bancoposta Click (vediBancoPosta Click 2% di interesse e Ricariche Postepay gratis in promozione): non è previsto l’affidamento.
Quindi non si può andare in rosso.
È possibile tuttavia richiedere il servizio aggiuntivo Fido BancoPosta con un costo da 11 a 25 euro annui, al 9,15% di tasso d’interesse.
Altra spesa, dunque. Basta poco, qualche leggerezza nel gestire il conto, e l’offerta a costi stracciati che si prospettava svanisce in fretta.

Vedi Sicuri ed affidabili: i conti correnti online

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