Fargo 2: nuova stagione su Sky Atlantic

Fargo 2: nuova stagione su Sky Atlantic

La domanda Che riguarda le serie tv che gli utenti abbonati Sky ci fanno più spesso è questa: quando trasmetterà Sky la seconda stagione di Fargo? Rispondiamo subito.

Fargo 2 dal 22 dicembre su Sky Atlantic

Dentro al mondo dei Coen
«Mix di sangue e humor»

Sul set canadese della nuova serie ispirata al mitico film, prodotta dai due registi.
Il protagonista Wilson: «Fedeli all’originale»

Il solito problema quando di mezzo ci sono quei due fratelli: «Vedete gli abiti anni Settanta così puliti? Prima o poi si sporcheranno di sangue…».

Rassegnata, eppure entusiasta l’inserviente che stira i costumi: ha imparato in fretta la regola qui sul set a Calgary.

Fargo 2, nuova stagione della serie tv ispirata al film-leggenda dei fratelli Coen (1996), si gira al freddo e al gelo canadese: paesaggi ameni in cui la violenza è sempre dietro l’angolo.

E poco importa se non è il sequel della prima stagione pirotecnica, premiata l’anno scorso agli Emmy e ai Golden Globe: addio al ghigno malefico di Malvo, il killer asociale interpretato da Billy Bob Thornton, uno dei cattivi più magnetici mai visti su uno schermo.

E bye bye pure a Lester, l’inetto che covava il male senza saperlo: la nuova storia, in esclusiva dal 22 dicembre su Sky Atlantic e in anteprima alla Festa del cinema di Roma il 21 ottobre, sposta l’orologio indietro di una trentina d’anni. È un prequel ambientato nel 1979, anno di trasformazioni radicali: Reagan è in ascesa e tanti devono rifarsi una vita dopo aver visto l’orrore in Vietnam.

Uno di questi è l’unico personaggio che lega le due stagioni tv: Lou Solverson, il papà di Molly, la poliziotta incinta della prima stagione che ha ricordato la strepitosa Frances McDormand del ‘96.
Era l’anziano, corrucciato gestore di una tavola calda, ora Patrick Wilson gli dà la forza del giovane reduce diventato agente di polizia nel bel mezzo di un caos criminale: «Sono una specie di Tommy Lee Jones in Non è un paese per vecchi, devo dare ordine in mezzo a tanti delitti. È come se le atrocità della guerra adesso si trovassero in un piccolo paese», racconta in una breve pausa delle riprese in mezzo a un bosco. Ha il fiato corto, ma è comprensibile: poco prima ha provato e riprovato una sparatoria con inseguimento.

Calgary ricorda ancora le imprese di Alberto Tomba e quell’Olimpiade ‘88 che ha cambiato il volto della città. Pure i lavoratori degli Studios parlano con nostalgia di quel doppio oro tra i paletti. Attorno a loro, chicche che farebbero venire i lucciconi a certi fan: memorabilia sparse, insegne di vecchi motel e auto d’epoca.
Un universo che fa tanto Coen: più che una città, Fargo è ormai una griffe per cinefili. Ma stavolta il teatro della tragedia è immaginato tra Sioux Falls (South Dakota) e Luverne (Minnesota). Tutto ricostruito nei dettagli, come la casa della coppia attorno a cui la vicenda prende forma: Peggy Blomquist interpretata da Kirsten Dunst, estetista di provincia che sogna la grande città, e suo marito Ed, un macellaio col volto rotondo di Jesse Plemons. È pacioso e rassicurante, anche se in tv ha un passato da psicopatico in Breaking Bad: «All’inizio ero scettico, ma dopo aver visto il primo episodio della prima stagione ho detto: wow — racconta anche lui dopo un ciak –.

Ci sono dei cambiamenti rispetto alla prima serie: oltre al crimine, le tensioni della società, il femminismo».

In ogni caso, sul set tutti hanno giurato fedeltà all’universo creato nel cult con Steve Buscemi e la McDormand: «Non abbiamo mai tradito la creatività originaria: dal dramma si passa alla commedia e allo humor nero, assieme alla violenza si sviluppano emozioni inattese», continua ancora Wilson, prima di indossare di nuovo la divisa.
Del resto, Joel e Ethan Coen da subito hanno benedetto e prodotto l’esperimento: non era un azzardo, dal cinema alla televisione c’è uguale magia. E uguale sangue.

Ripetiamno che la seconda stagione di Fargo andrà in onda dal 22 dicembre su Sky Atlantic.

Grazie Sky.

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