Una moto elettrica con motore Iet

Incentivi moto: Ottobre +6,1% gli incentivi moto funzionanoUna moto elettrica con motore Iet

Arriva dall’Umbria la prima proposta di un motore elettrico per moto, tutto «made in Italy», con frizione e cambio a 6 marce.

A proporla è la Smre Engineering di Umbertide (PG), che ha realizzato il propulsore Iet (Integrated Electric Transmission) con brevetti sia per la parte meccanica, sia per il software di gestione.

Un progetto frutto di oltre 2000 ore di lavoro, sotto la guida del presidente Samuele Mazzini.

Versatile.

Il motore Iet può essere montato su ogni tipo di moto, assemblato con frizione idraulica multidisco e cambio a 6 marce.

Una centralina e un software permettono di mappare il motore in base alle esigenze di guida, emulando perfettamente il comportamento di una unità tradizionale.

Prestazioni ed erogazione della potenza possono essere regolate tramite palmare in dotazione o computer.

L’autonomia, a seconda delle batterie, può arrivare a circa 2 ore, con recupero di energia simile al kers della F.1.

La prova

Il nostro test è stato fatto su una minimoto da 16 Cv e 80, ma all’Eicma di Milano verrà presentata una moto da gara da 40 Cv.

L’avviamento avviene all’apertura del comando gas.

Le marce si innestano in sequenza come su una normalissima moto, con l’unica variante del folle tra 2ª e 3ª.

Ci si muove nel massimo silenzio, ad eccezione della catena.

L’applicazione del motore Iet ha un costo di circa 1.500 e in più rispetto al motore tradizionale, che si dovrebbero ammortizzare nel giro di un anno grazie al risparmio sul carburante.

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