Acquistare casa? Servono 216 mesi di lavoro

Acquistare casa? Servono 216 mesi di lavoro

Novanta metri quadri, in una zona semicentrale di una grande area metropolitana.
Magari non sarà la casa dei sogni di ogni singola persona, ma neanche l’ultima delle abitazioni popolari.

Attenzione, però. In Italia, per comprarla, ci vogliono 18 anni di stipendi (3 in più del 2001).

Esatto, ben 216 mesi, una mostruosità.

È il dato che emerge dallo studio effettuato da Federconsumatori e Adusbef. Altrimenti, addio sogni.

Che sia una casa bella o brutta, centrale o in periferia. Lo studio Nell’analisi delle due associazioni di consumatori, si studiano le variazioni dei costi per l’affitto e il mantenimento della casa dal 2001 fino ad oggi.

Per le case in affitto i costi sono aumentati dell’83%, cioè 707,15 euro al mese, pari a 8.485 euro l’anno; per quelle di proprietà la crescita è stata del 33%: 241,35 euro al mese, equivalenti a 2.896,20 l’anno».

Ad aumentare soprattutto le spese per la manutenzione (+308% in affitto, +260% per le case di proprietà), il condominio (+87% per entrambe), nettezza urbana e riscaldamento, in calo solo i costi del telefono (-9%).

I consumatori quindi chiedono il contenimento dei costi, soprattutto per i ceti più deboli, e un piano per l’edilizia residenziale. «Ma questo è un discorso antico come l’Italia.

Il problema, casomai, è quello di creare una vera politica degli affitti, cosa che da noi manca e che determina anche una stagnazione della mobilità regionale».

Già, anche perché gli italiani vivono per la cultura della sicurezza. «Da noi l’85-90% delle famiglie vivono in case di proprietà.

Va cambiato questo concetto antropologico della sicurezza, anche per andare incontro ai giovani e agli stranieri, che hanno bisogno di case a costi calmierati.

Purtroppo, in Italia il mercato degli affitti lo abbiamo distrutto con i 15-20 anni di blocco degli sfratti, negli anni ’60-’70 e ’80. Ricostruirlo, non sarà facile».

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