Cambiare banca: portabilità per conti, titoli, mutui e prestiti

Cambiare banca: portabilità per conti, titoli, mutui e prestitiCambiare banca: portabilità per conti, titoli, mutui e prestiti

Il nostro Paese è al terzo posto, insieme al Belgio, tra le Nazioni dove più gente ha cambiato banca di recente.
Il 13,1% degli italiani ha portato i suoi mutui, i prestiti o i suoi pagamenti, dal suo a un altro istituto di credito, nel 2009.

Nel 2008 erano stati decisamente meno: il 9,5%.

Più mobili, in Europa, sono solo i greci e gli spagnoli.

Ovvero altri due membri dell’indebitato club dei PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna).

Ma cos’è davvero la portabilità bancaria e, soprattutto, conviene?

Nelle intenzioni, non dovrebbe essere molto diversa dalla portabilità dei numeri telefonici da un gestore di telefonia all’altro.

In pratica portare (surrogare) un mutuo da una banca all’altra può costare ancora caro.

Specie se il vostro istituto, nel frattempo, l’ha rivenduto.

Una pratica frequente soprattutto quando il contraente è più rischioso del normale.

In questo caso possono provare ad addebitarvi spese assortite e penali.

Per esempio 1000 o 1200 euro per una nuova perizia istruttoria di cui non sentite il bisogno.

La stessa cosa succede con i prestiti e gli altri possibili finanziamenti.

Anche questi ultimi, infatti, dovrebbero essere portabili senza costi.

Nemmeno sulla valuta a vostro sfavore sui vari accrediti.

E dovrebbero esserlo entro 30 giorni dalla richiesta, altrimenti la banca può essere costretta a risarcire il danno all’ex cliente.

Un consiglio finale: prima di decidere di spostare i vostri conti, titoli, mutui (vedi mutuo più conveniente), prestiti (vedi Prestito personale), finanziamenti e domiciliazioni da un istituto all’altro fate bene i conti.

Cercate di capire anche grazie ad internet le condizioni reali e durevoli dei servizi che vi interessano di più.

Il marketing lo sanno usare anche in banca e spesso la convenienza può rivelarsi solo immaginaria.

E la permanenza, previa discussione e nuovo accordo a voi più favorevole, magari più efficace.

Proprio come capita con i gestori telefonici.

Vedi Cambio di banca: cambiare banca per ottenere condizioni migliori

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