Investimenti: regole e consigli per i risparmiatori
C’è una bussola che funziona davvero per i risparmiatori?
È ancora possibile orientarsi nella giungla finanziaria che tanti dispiaceri ha dato negli ultimi anni?
Le società di rating (S&P, Moody’s e Fitch) hanno provato ad accreditarsi come benchmark sicuri, ma hanno deluso molte volte in questo compito.
Lehman aveva ancora la tripla A il giorno del fallimento, e la Grecia era considerata appena un po’ meno sicura della Germania. Anche l’idea che un basso interesse metta al riparo dai rischi — vedi alla voce titoli di Stato — ha fatto il suo tempo.
Il debito sovrano di molti Paesi europei, considerati inattaccabili, ha dimostrato che è possibile andare in crisi come e peggio delle banche americane.
Il marketing finanziario spinge molto i conti di deposito che sfoggiano un rendimento lordo non lontano dal 3%.
Ma si tratta sempre di conti correnti a cui si applica una ritenuta fiscale del 27%.
E in ogni caso, come dice Warren Buffett, «cash is trash».
Una versione moderna dei soldi sotto il materasso.
Non se la passa meglio il culto del mattone, particolarmente caro ai risparmiatori italiani.
Gli Stati Uniti faticano a uscire dalla bolla immobiliare, e la Spagna ha più di un milione di appartamenti invenduti. Anche in Italia chi ha comprato nel 2004 o 2005, ha pagato prezzi che sarà difficile rivedere prima del 2012 o 2013. Eppure alcuni investimenti sono andati molto bene negli ultimi anni.
Per esempio l’oro di cui abbiamo parlato spesso in queste pagine.
Oppure Etf legati agli indici azionari di Paesi chiaramente in boom come la Cina o il Brasile.
Investimenti, invece, considerati molto rischiosi dagli analisti impegnati a sostenere titoli «sicuri» come quelli dell’indice MIB italiano.
Le 40 blue chips che invece hanno perso più del 45% dal gennaio 2006.
Ma allora che cosa bisogna fare per evitare le mille trappole della finanza barbara che minaccia il nostro risparmio? Non dimenticare mai alcuni principi decisivi, prima e durante ogni investimento:
1) Nessuno sa, e può, curare il nostro denaro meglio di noi;
2) imparare a investire è molto semplice e non serve essere laureati in economia e scienze finanziarie;
3) investite solo in quello che capite e conoscete.