Microcredito, pochi soldi da restituire presto: Prestiti personali

Microcredito, pochi soldi da restituire presto: Prestiti personaliMicrocredito, pochi soldi da restituire presto: Prestiti personali

Auto e iPad sono cari? Le offerte per aiutarvi.

L’ultima moda è il microcredito: pochi soldi da restituire presto.

Il nuovo trend sono i microcrediti: piccole somme da restituire entro uno o due anni, utili per pagare il dentista, la scuola o qualche sfizio.

Ma che si tratti pure di 30 mila o di 5 mila euro, di certo settembre è il mese in cui le famiglie cominciano a valutare la possibilità di un prestito per concedersi l’auto nuova, un iPad o semplicemente far fronte ai costi della ripresa autunnale.

«In questo campo, storicamente, domanda e offerta si incontrano in primavera e in autunno», conferma Roberto Anedda, direttore marketing di Prestitionline, società del gruppo Mutuionline, quotato in Borsa e leader nella comparazione dei prezzi dei servizi finanziari.

Più case che scuola per i prestiti online

Ed è sempre in questo periodo che affiorano promozioni e offerte più o meno mirate. Un esempio? L’ultima è stata lanciata il 30 agosto da BancoPosta in collaborazione con Deutsche Bank e mette a disposizione da mille a tremila euro per le spese di istruzione, dalle elementari all’università.

Si chiama BancoPosta Studi, il tasso annuale è fissato al 6,90 e non ci sono spese di istruttoria e commissione (salvo penale dell’1 per cento sull’estinzione anticipata).

«Il 70% dei prestiti erogati annualmente però, non riguarda la scuola bensì la ristrutturazione delle case, gli arredi e beni di consumo tra cui spiccano le autovetture.

È dunque evidente che il paniere dell’offerta è molto ampio e in continua evoluzione.

Le promozioni cambiano spesso e l’aggiornamento dei tassi è mensile: per questo io consiglio sempre di far partire un prestito personale dai primi giorni del mese, confrontando le varie offerte attraverso i portali specializzati».

Non solo. «Spesso le condizioni applicate variano a seconda del canale utilizzato per la richiesta, che sia online, in filiale o altro.

E pertanto sarà bene accertarsi circa le condizioni medie applicate per il prodotto che si va a sottoscrivere».

E magari pretenderle.

Statistiche richieste prestiti online

La gran parte dei prestiti erogati riguarda finanziamenti entro i 10 mila euro (29,4 per cento) per poi salire sino ai 15 o 25 mila euro.

La gran parte delle richieste proviene dal nord (40 su cento) e dai lavoratori dipendenti entro i 45 anni.

Ma per tutti, indipendentemente da lavoro, età e residenza, valga il consiglio di tenersi alla larga dalle carte revolving (le più care), di non esporsi oltre il 25 per cento del proprio reddito e possibilmente di indicare sempre la finalità del finanziamento. «Occorre poi fare attenzione alle spese nascoste, di istruttoria, spese facoltative e commissioni, che di solito vengono riassunte nel Taeg, il tasso che esprime in percentuale il costo reale del finanziamento », sottolinea anche Francesca Tedeschi, responsabile di OF Osservatorio Finanziario.

«E qualora il Taeg non sia stato esplicitato bisogna assolutamente farselo calcolare e dichiarare».

Prestiti online Flessibili

Secondo le comparazioni di Prestitionline aggiornate a luglio, per un prestito di 20mila euro un tasso conveniente si aggira tra 5,78 e il 6,21 per cento.

E va da sé che una volta stipulato il prestito bisogna pagare puntualmente «per evitare di finire nel registro dei cattivi pagatori del Crif.

Per questo meglio scegliere prestiti che possono essere flessibili, prevedendo magari anche il salto rata e nessuna penale per l’eventuale estinzione anticipata».

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