Mutui, buone regole per non sbagliare mutuo

Mutui, buone regole per non sbagliare mutuo

Fare un mutuo per acquistare la prima casa è un'operazione sempre più comune e non va presa sottogamba.

Quali sono allora le cose decisive da tenere d’occhio quando si contrae un mutuo immobiliare?

La prima è semplice e anche drastica: che mutuo vi potete permettere?

Il mutuo è un debito, quindi se avete un reddito certo attorno ai 30.000 euro all'anno, il massimo che potete chiedere sono centomila euro.

Per ogni 50 mila euro in più di debito vi servono altri 1.000 euro in più al mese di reddito. (Vedi Informazioni Mutuo Online: la newsletter).

Poi c’è la scelta del mutuo: fisso o variabile?

Per decidere che è meglio il tasso variabile, per un mutuo ventennale o trentennale, dovreste essere capaci di stabilire quale sarà il tasso d’interesse medio nei prossimi 20 o 30 anni.

Non siete capaci, nessuno è capace.

Allora è meglio attenersi strettamente a queste regolette: il tasso variabile va bene solo a chi guadagna, stabilmente, da cinque a sei volte più della rata di partenza. Perché? È semplice: basterebbe che i tassi, adesso ai minimi storici, tornassero al livello del 2006/2008 (Euribor 5/5,5%) e la rata crescerebbe tra il 65 e il 90%. (vedi Comprare casa: il miglior mutuo)

Se invece rivedessimo tempi stile anni 1975/1985, cioè tassi a due cifre, il vostro mutuo ventennale o trentennale diventerebbe una vera Caporetto. Vi manca questa flessibilità e dovete essere certi che la rata non cambierà?

Allora il tasso fisso fa di sicuro al caso vostro.

Oltretutto siamo sotto al 5% in questo momento, e tassi così non se ne sono mai visti.

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