Esercizi: poca fatica con il low training: benessere fisico

Esercizi: poca fatica con il low training: benessere fisico

Il low training da solo però non può apportare miglioramenti significativi nell’organismo.

Non è il caso di meravigliarsi se, anche nel pianeta fitness, si ricerchi spasmodicamente il modo di ottenere il massimo risultato con il minimo dispendio.

Fatica e sudore sono due termini ormai obsoleti.

Perché correre come pazzi, perdere ore ed ore in palestra quando si può tornare in forma e persino mantenerla, facendo solo pochi illuminati movimenti che al massimo ti rubano qualche minuto?

Questa è la filosofia del low training, ciò è quanto promette nel suo nuovo libro, negli States in testa alle classifiche di vendita, Pete Cerqua, autore di «The 90-Second Fitness Solution ».

Lo slogan «Fermati e Trattieni» rappresenta bene la metodica di questa tecnica, basata su una ginnastica lenta in cui è sufficiente raggiungere la massima contrazione muscolare e mantenerla per l’appunto 90 secondi.

L’idea, affatto nuova (chissà se Cerqua ha mai sentito parlare di isometrica?), può sì tonificare e definire, ma come la mettiamo con l’aspetto aerobico? L’unico davvero allenante.

Quello che, in pratica, ci garantisce la buona salute del nostro cuore, dei nostri polmoni e, elemento affatto trascurabile per molti, di bruciare calorie e quindi dimagrire o quantomeno non ingrassare?

Poche illusioni

Quindi, non illudetevi. Non fatevi quindi prendere dalla «low-training-mania ».

Da sola non è in grado di apportare miglioramenti significativi nel nostro organismo: non diminuisce la frequenza cardiaca, non aumenta la massa muscolare e la capillarizzazione, non incrementa la capacità respiratoria, non fa perdere peso.

Per ottenerli, il basso livello di fatica richiesto, non è sufficiente.

Vedi anche Dieta movimento e benessere fisico: consigli per stare bene con una dieta equilibrata