Videogame della guerra Call of Duty Black Ops

Videogame della guerra Call of Duty Black Ops per pc, PS3 e Xbox360Videogame della guerra Call of Duty Black Ops
per pc, PS3 e Xbox360

Record di vendite per Black Ops, nuovo episodio del videogame di guerra. E c’è Bryant nel trailer.

Nascosto fra le rovine di un edificio, Kobe Bryant esce allo scoperto imbracciando un mitragliatore sul quale ha inciso il suo soprannome, Mamba. Spara una raffica verso un elicottero, si volta verso la telecamera, ride di gusto.

È la scena culminante del video di lancio di Call of Duty: Black Ops (per pc, PS3 e Xbox360), il kolossal bellico che al primo giorno di vendita è stato acquistato da 5,6 milioni di videogiocatori solo in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.

Il dato-record è fornito da Activision, casa produttrice del gioco sviluppato con lo studio Treyarch; non telefonate in questi giorni, il suono dei registratori di cassa copre ogni rumore.

La stima del day one, sempre riferita al mercato anglo-americano, parla di 360 milioni di dollari, con proiezione oltre il miliardo entro pochi giorni: sono cifre più consone a una finanziaria che a un prodotto ludico, ma tant’è.

5,6 MILIONI DI COPIE VENDUTE NEL PRIMO GIORNO

Strepitoso il successo nel lancio in Gran Bretagna e Usa: in un solo giorno sono state vendute 5,6 milioni di copie di «Call of Duty – Black Ops».

La stima del «day one» è di 360 milioni di dollari incassati.

Ma la cifra dovrebbe superare il miliardo in poco tempo

In Italia costa 64,90 euro

Il filmato in cui compare Bryant, una furibonda battaglia nella quale sono impegnati una segretaria in tacchi a spillo, un cuoco, una ragazza sovrappeso, un infermiere, un capomastro, insomma, gente comune, si intitola «c’è un soldato in ciascuno di noi» e risponde alla domanda delle cento pistole (meglio, dei cento bazooka) relativa al ciclo Call of Duty, arrivato al settimo capitolo: com’è possibile che milioni di persone pacifiche vadano fuori di testa per un gioco di guerra? Essendo (felicemente) fra queste, e ora si va a caccia di Kobe nelle partite online, o magari di Seedorf che ha presenziato all’anteprima italiana, viene facile rispondere che l’istinto di misurarsi in missioni sempre più estreme, fa parte del nostro dna.

Questo è il concetto base, che però contiene infinite emozioni aggiuntive.

Black Ops è un delirio visivo di livello incredibile, un viaggio nelle guerre degli anni 60 con accento sul Vietnam: fra lunghe marce nella giungla e adrenalinica risalita del fiume Mekong in elicottero, vi sentirete dentro Apocalypse now.

L’azione si svolge a Cuba, nel Sud-Est asiatico, a Hong Kong (lo scenario urbano erede delle favelas di Rio, utilizzate la volta scorsa), sui monti Urali e in altre location che scoprirete anche grazie a una mini-jeep, disponibile in ruote e bulloni nell’edizione lusso, più costosa, machi vuole la bicicletta poi pedala, e utilizzabile in casa per rompere le scatole al gatto (sul telecomando c’è pure la telecamera, pensa te).

Il giudizio finale è vestito da avviso: per una settimana non telefonate nemmeno a noi.

Call of duty, prezzi e offerte

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