Tv e digitale terrestre: come cambia la televisione

Tv e digitale terrestre: come cambia la televisione

Entro la fine dell’anno per oltre 18 milioni di italiani si spegneranno le trasmissioni analogiche e si accenderanno quelle del digitale terrestre. Vi proporremo un articolo/guida ragionato su come affrontare la transizione dalla visione delle trasmissioni in analogico a quelle in digitale terrestre senza preoccupazioni. Un vademecum per capire i vantaggi dell’alta definizione (satellitare e non) e per orientarsi tra le offerte gratuite e quelle a pagamento.

Non solo via etere, ma anche via web e cellulare. (vedi anche Decoder digitale terrestre: consigli e istruzioni per passaggio al digitale terrestre)

L’ultima volta che la televisione visse un cambiamento epocale fu il 1° febbraio 1977, giorno in cui il presentatore Corrado (Mantoni) annunciò dagli studi di Domenica in l’addio al bianco e nero e l’inizio delle trasmissioni a colori in Italia.

Sono passati quasi 32 anni e una nuova rivoluzione arriva nei salotti delle famiglie italiane.

Le emittenti televisive abbandoneranno la tecnologia analogica per passare a quella digitale terrestre.
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Un passaggio previsto da una normativa europea, riassunto efficacemente dal termine inglese «switch off», che sta, appunto, per spegnimento. «Dopo la Sardegna (passata completamente al digitale già il 15 ottobre 2008), anche Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino, Alto Adige, Lazio e Campania entro la fine del 2009 spegneranno i vecchi ripetitori e accenderanno quelli nuovi che trasmettono immagini e suoni sotto forma di bit» riassume a Panorama Andrea Ambrogetti, manager della Mediaset e presidente della Dgtvi, associazione creata per gestire la transizione al digitale che vede tra i suoi associati Rai, Mediaset, Telecom Italia, le tv locali e il canale Sportitalia. «Il cambiamento coinvolgerà 6 milioni di famiglie per un totale di oltre 18 milioni di persone» continua Ambrogetti.

E nel 2010 toccherà a buona parte delle regioni italiane.

La mappa completa e il calendario dello switch off si trova sul sito www.dgtvi.it. Per ricevere la tv del futuro non servono parabole, arriva in casa attraverso la stessa antenna che già è sul tetto.

Ma per vedere serve uno speciale apparecchio, il decoder, o un televisore di nuova generazione predisposto per ricevere il digitale. (vedi anche vedi anche Dahlia e Sky tv in digitale terrestre o tv satellitare?) (vedi Offerta Dahlia TV).

Cosa serve per ricevere le trasmissioni in digitale terrestre?

Due sono le soluzioni possibili per passare al digitale terrestre.

CHI VUOLE CONTINUARE A USARE IL VECCHIO TELEVISORE

1) Il digitale terrestre arriva in casa attraverso l’antenna tradizionale. Non serve la parabola.

2) Perché i programmi digitali si possano vedere su una tv non predisposta serve un decoder.

3) Il decoder deve essere collegato al cavo dell’antenna e, dall’altro lato, alla tv.

4) Il decoder, oltre a canali gratuiti, permette di vedere

canali a pagamento.

Per i canali pay, però, serve una tessera (per esempio Mediaset Premium) da inserire nel decoder.

… E CHI DECIDE DI ACQUISTARNE UNO NUOVO

1) Chi acquista un televisore predisposto per il digitale terrestre lo collega direttamente al cavo dell’antenna tradizionale.

2) Tutti i canali gratuiti si vedono direttamente sullo schermo in qualità digitale. Per i canali a pagamento bisogna inserire la tessera abbonamento dentro una fessura del televisore. C’è bisogno però anche di uno speciale adattatore chiamato «cam».

«Per una legge dello Stato, da aprile scorso in Italia si possono vendere solo tv con il sintonizzatore digitale terrestre incorporato.

Chi acquista un apparecchio nuovo, quindi, non avrà bisogno del decoder » tranquillizza Ambrogetti.

E a chi si preoccupa perché si sente inadeguato tecnologicamente Ambrogetti spiega che in Sardegna il passaggio al digitale terrestre non è stato traumatico per i telespettatori. «Secondo i rilevamenti effettuati dall’agenzia di ricerche Makno, il 51 per cento delle famiglie sarde non ha avuto alcun problema di ricezione o risintonizzazione dei canali. Il 23 per cento ha superato le difficoltà autonomamente, mentre il 26 per cento si è fatto aiutare da amici o ha chiesto supporto tecnico al call center.

Solo il 4 per cento ha dovuto ricorrere a interventi specializzati».

Con lo switch off, tutti i sardi sono passati da un’offerta televisiva analogica basata su 26 canali (10 nazionali e 16 locali) a una nuova offerta digitale gratuita e accessibile a tutti composta da 92 canali (28 nazionali e 64 locali). «La stessa cosa succederà nelle altre regioni» prosegue Ambrogetti «anzi in alcuni casi, nali gratuiti e digitali saranno oltre 100, perché ai nazionali si aggiungono molte emittenti locali». (vedi decoder satellitare)

Una cosa va detta a quanti pensano che per vedere il digitale terrestre bisogna pagare un abbonamento: a parte l’acquisto del decoder, la tv digitale terrestre è gratuita.

Solo chi vuole contenuti aggiuntivi può decidere di abbonarsi a canali a pagamento, come per esempio quelli offerti da Mediaset Premium. «Tra i canali nazionali che si vedono gratuitamente » elenca Ambrogetti «ce ne sono 12 del bouquet Rai e cinque prodotti Mediaset».

Tra quelli Rai figurano, accanto ai tradizionali Raiuno, Raidue e Raitre, anche Rai4 e Rai Cinema (film), Rai Gulp e Rai Jojo (cartoni animati), Rai Sport e Rai Storia (di Giovanni Minoli). Ci sono poi Rai News 24, Rai Scuola, Rai Extra. Oltre a Canale 5, Italia 1 e Rete 4 i canali gratuiti del biscione sono Iris (film) e Boing (cartoni). Sempre trasmessi sulle frequenze Mediaset ci sono Class News (notizie), la britannica Bbc World, Coming soon (anticipazioni cinema) e Mediashopping, il canale dedicato alle televendite.

«L’Italia, in questo passaggio da analogico a digitale, è in anticipo sulla road map prevista dall’Unione Europea, che chiede ai paesi membri di completare la transizione entro il 12 dicembre 2012. Per ora solo Paesi Bassi e Svezia hanno già effettuato lo switch off totale». Una delle differenze tra la tv del passato e quella digitale sta nell’interattività. Per ora si scelgono lingua e sottotitoli di un film, oppure si possono vedere i risultati delle partite e le formazioni di calcio semplicemente pigiando un bottone, ma tra qualche mese si potranno pure ordinare certificati ai comuni.

Anche la pubblicità diventerà interattiva.

Basterà un clic del telecomando per acquistare il prodotto promosso in uno spot.

Tra i benefici immediati non va dimenticata poi la qualità audio e video. Il nuovo modo di trasmissione permette di vedere la tv senza più segnale disturbato e immagini scadenti, con colonne sonore simili a quelle del cinema. Inoltre è possibile accedere a servizi aggiuntivi e interattivi come la partecipazione in tempo reale a un quiz televisivo o a un televoto. Neanche un centesimo è dovuto per questo passaggio dall’analogico al digitale.

Tuttavia, serve il decoder.

Ce ne sono di tre tipi.

Quello chiamato «zapper» (ci sono modelli anche da 30 euro) che non permette però alcuna interazione, come vedere le informazioni sui canali o accedere a servizi aggiuntivi come leggere le formazioni della squadra di calcio in sovraimpressione mentre si vede una partita. C’è poi il decoder che si fregia del marchio Mhp (da 60 euro in su) che è interattivo.

Infine c’è il modello Mhp con bollino oro (oltre 100 euro).

Dedicato ai puristi dell’audio video, permette di vedere i canali trasmessi in alta definizione sulle tv predisposte. Quelle che nei negozi hanno il marchio «Full Hd».

«Per le fasce deboli è previsto un contributo statale di 50 euro» ricorda Ambrogetti. «Possono ottenere questo contributo tutti i cittadini con età superiore a 65 anni con un reddito inferiore a 10 mila euro e in regola con il pagamento del canone Rai.

Digitale terrestre:
Un cambiamento per 6 milioni di famiglie

Allo spegnimento della tv analogica in favore del digitale terrestre nel corso del 2009 sono interessate 6 milioni di famiglie italiane. Il calendario dello switch off regione per regione si trova su www.dgtvi.it.

Ecco le prime:

VALLE D’AOSTA dal 14 al 23 settembre.

PIEMONTE OCCIDENTALE province di Torino e Cuneo, dal 24 settembre al 9 ottobre.

TRENTINO dal 15 al 27 ottobre. ALTO ADIGE dal 28 ottobre all’11 novembre.

LAZIO dal 16 al 30 novembre.

CAMPANIA dall’1 al 16 dicembre.

Vademecum per un mondo fatto di sigle

SWITCH OFF

Termine inglese che indica la fine delle trasmissioni tv nel formato analogico e il contestuale passaggio al digitale.

DECODER

Apparecchio che serve per vedere sul televisore tradizionale (anche a tubo catodico) i programmi trasmessi in digitale.

HD

Sigla che sta per high definition, ossia alta definizione. Nitidezza e risoluzione delle immagini sono cinque volte quelle della tv tradizionale.

DVB-T

Sigla di cui si fregiano i decoder del digitale terrestre. Significa digital video broadcasting. Standard di trasmissione digitale adottato in Europa, per la diffusione attraverso ripetitori terrestri.

MHP

Anche questa è una sigla stampigliata sui decoder del digitale terrestre. Significa multimedia home platform. È uno standard che permette di gestire i servizi multimediali e interattivi offerti dal digitale terrestre.

EPG

Acronimo di electronic program guide, ovvero guida elettronica ai programmi. Sistema della tv digitale che consente di visualizzare direttamente sullo schermo le informazioni relative al programma in corso, a quello successivo e alla programmazione delle emittenti ricevute.

PAY TV

Televisione a pagamento. Perché si possa vedere sulla tv serve una tessera abbonamento da inserire nel decoder (per esempio Mediaset Premium).

HDMI

High definition multimedia interface. Manderà in pensione la vecchia presa scart. Hdmi è, infatti, il nome del nuovo sistema per trasportare audio e video in alta definizione dal decoder, o da apparecchi come lettori blu-ray e Playstation 3, fino alle tv piatte «Full Hd» oppure «Hd ready».

La tv a pagamento sarò sempre un gradino più in alto, ma non abbiamo intenzione di effettuare un abbonamento a Sky, (vedi vedi Offerta sky 15 euro al mese per 3 mesi) con le trasmissioni in digitale terrestre avremo comunque fatto un grande balzo in avanti.

Per consultare le sezioni acquisti vedi: Decoder satellitari in offerta, Acquista decoder Digitale Terrestre Terminale TDT in offerta, Lettori Blu Ray, Televisori LCD, Televisori plasma, Videoproiettori

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