E-book: a Natale la sfida dei libri digitali

E-book: a Natale la sfida dei libri digitaliE-book: a Natale la sfida dei libri digitali

Qualche conservatore ha minacciato lo sciopero della lettura, gli ultrà del progresso pensano di avere in mano le chiavi della conoscenza. In mezzo ai due estremi rimane la rivoluzione: anche da noi sono arrivati gli E-book, i libri digitali.

Si leggono con tablet-pc come l’iPad o con gli e-reader, lettori dedicati (Kindle di Amazonil più famoso).

Ma di supporti in giro se ne vedono pochi, ecco il grande problema nel primo Natale elettronico (regali natale) del libro italiano.

Intanto, gli editori mostrano i muscoli: dal 18 ottobre esiste E-digita, piattaforma di Rcs Libri, Gems e Feltrinelli per distribuire circa 3.500 E-book.

I prezzi scenderanno dal 10 fino al 30%. Mauri, direttore della piattaforma E-digita: «Difendiamoli, sono un barlume di civiltà»

Mondadori è piombata sul mercato il 9 ottobre: accordo (non in esclusiva) con Telecom per la vendita di 1.200 titoli sulla nuova libreria Biblet. La piattaforma è aperta: a breve entreranno anche altri operatori, ingolositi dalla tavoletta made in Italy che la Tim lancerà a novembre.

Sullo sfondo BookRepubblic, consorzio di distribuzione degli editori indipendenti.

E-book: i costi

Si può rileggere su touch screen la trilogia (Marsilio) di Stieg Larsson in attesa di qualche novità (digitale e non solo) di stagione: il romanzo (Mondadori) di Ken Follett, La caduta dei giganti, o Il cimitero di Praga di Umberto Eco (Bompiani). Tutto come sulla carta, ma meno costoso, nonostante l’Iva al 20% (e non al 4).

«Non alimentiamo aspettative su un ulteriore abbassamento dei prezzi, gli sconti al pubblico saranno dal 10 al 30% rispetto all’equivalente cartaceo».

E-book: la rivoluzione

Rivoluzione solo agli inizi, ma conseguenze inimmaginabili: «È cambiato per sempre il rapporto editore e lettore: per la prima volta avrà sempre più potere chi legge ».

Il passo successivo sembra una provocazione, ma non lo è: «Siamo terroristi digitali, per questo l’E-book in sé è un oggetto già superato.

In un anno faremo un passo più in là: pacchetti di abbonamenti con e-reader in comodato d’uso, come fosse un decoder ».

E-book e pirateria

Attenti ai pirati, gente pericolosa sul digitale.

Se la pirateria diventasse un problema serio sarebbe un peccato perché il libro è ancora un barlume di civiltà.

L’unico anticorpo si chiama Drm (Digital Rights Management), sistema tecnologico per la protezione dei diritti d’autore che, però, limita la lettura con Kindle e iPad.

Difende l’avanguardia tecnologica anche Tullio De Mauro, ex ministro dell’Istruzione e linguista abituato a pile di libri sulla scrivania: Proteggiamo questi apparecchi che potranno dare prestigio anche agli autori che non ce l’hanno.

Nessun indovino ha previsto il funerale del libro di carta e la cosa dispiace (che paradosso!) al professore De Mauro: A volte spero che scompaiano davvero: se avessi tutto in digitale, risparmierei un bel po’ di spazio a casa.

L’E-book come soluzione per l’arredamento, questa non l’aveva pensata ancora nessuno.

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