Netflix: arriva la Internet TV alternativa a Mediaset e Sky

Netflix: arriva la Internet TV alternativa a Mediaset e SkyNetflix: arriva la Internet TV alternativa a Mediaset e Sky

Il potere è dei giganti del web e resistere è inutile.
In marzo il Wall Street Journal annunciava la volontà di Apple di varare una Internet-tv con il supporto di Abc, Cbs e Fox.

Facebook sta già ospitando direttamente i contenuti di testate online, come il National Geographic.

E a ottobre, in Italia, arriva Netflix, il servizio di streaming che, secondo gli esperti, sta avendo sul settore lo stesso impatto che Google o Facebook hanno avuto sul mercato della pubblicità.

Netflix, lanciato negli Usa nel 2007, raccoglie più di 62 milioni di iscritti in oltre 50 Paesi, con 5,5 miliardi di dollari di ricavi: permette di vedere, senza pubblicità, migliaia tra film, programmi e serie tv. Anche produzioni dalla stessa Netflix, come Marco Polo o il sequel de La Tigre e il Dragone.

Basta avere un apparecchio connesso a Internet: televisori, smartphone, tablet, computer, persino console per videogiochi.

Non è una novità per tutti gli italiani: i meno pigri già si collegano grazie a siti web che permettono di “fingere” di essere connessi da un Paese dove Netflix c’è già. Non servirà più da ottobre, come ha annunciato all’edizione italiana di Wired il numero uno della società californiana, Reed Hastings.

I costi di Netflix?

«Saranno in linea con quelli degli altri Paesi europei», dove ci sono abbonamenti a partire da 7,99 euro al mese.

Prosegue il manager: «La tv del futuro sarà un grande iPad».

Su cui vedere ciò che si vuole quando si vuole, un po’ come ha imparato a fare in dieci anni la generazione YouTube, assistiti da un algoritmo che suggerisce cosa scegliere, secondo i gusti del cliente.

L’offerta italiana includerà alcune serie tv “della casa” come Marvel’s Daredevil (sul supereroeavvocato), Sense8 (ideata dai Lana e Andy Wachowski, quelli di Matrix), Narcos (la vita del re della cocaina Pablo Escobar), documentari, spettacoli comici, programmi per bambini.

Non ci saranno invece il titolo più celebre, House of Cards, ceduto a Sky e Orange is the New Black, altra serie di Netflix presa da Mediaset.

Del resto, la situazione italiana è particolare.

Nel 2014, negli Usa, il 60% del consumo di banda larga era destinato alla visione di film, serie, show; solo che l’Italia, per sviluppo digitale, è al 25° posto nella Ue, secondo il Digital economy and society index.

«Non è importante lo stato della banda larga: è fondamentale la direzione », dice Hastings, fiducioso nel futuro del web veloce in Italia o negli accordi, non in esclusiva, con gli operatori (oltre a quelli con i produttori di contenuti).

Sono note le trattative con Telecom (che vuole coprire il 75% del territorio con la fibra ottica entro il 2017), potrebbero esserci intese con altri operatori del settore o con Mediaset e Sky per entrare nei decoder.

La stessa Telecom si è accordata con Sky per permettere la visione dei programmi senza parabola via fibra ottica o Adsl a 20 Mega.

E che chi scommette che l’arrivo di Netflix animerà un mercato dove ci sono già Infinity di Mediaset, Sky Online (visibile anche dalla tv), Chili.

ITMedia Consulting prevede che le entrate da servizi di video on demand in Europa Occidentale raggiungeranno 2 miliardi e 140 milioni a fine anno.

Quando da noi si accende Netflix.

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