Come muoversi tra i Padiglioni di Expo: guida

Come muoversi tra i Padiglioni di Expo: guida

Sono 75 gli spazi espositivi su un milione di metri quadrati: ben 3 della Cina, spicca Palazzo Italia e l’Arco di trionfo fatto di bottiglie.

La corsa finale è iniziata, a Milano nella zona del Cardo (un viale largo 35 metri e lungo 325) riservato agli edifici dell’Italia, gli operai sono raddoppiati per chiudere i lavori in volata.

Spicca Palazzo Italia, luogo di rappresentanza dello Stato e delle eccellenze agroalimentari, che con i suoi cinque piani è una delle poche costruzioni che rimarrà anche dopo l’esposizione come polo dell’innovazione tecnologica.

Il concept del Padiglione Italia porta la firma di Marco Balich (che ha curato tra le altre cose, la cerimonia di apertura di Torino 2006), l’architettura ricorda una foresta urbana.

Qualcuno nella zona del Decumano, la via in cui si trovano i padiglioni stranieri, rischia di finire a Expo iniziato, ma alla fine saranno 53 Padiglioni Self-Buit (ed è record: Shanghai aveva 42 padiglioni nazionali), più 9 Cluster che sono la vera novità di questa Esposizione, dov’è il prodotto (riso, spezie, cacao, caffè, frutta e legumi, cereali e tuberi…) a mettere insieme i Paesi.

Più 5 aree tematiche, più altri spazi prenotati dalle aziende partner. Alla fine il visitatore avrà 75 spazi espositivi da visitare in un’area di circa un milione di metri quadrati, più Cascina Triulza (7.900 mq nella tipica campagna lombarda riservati alle organizzazioni, come ActionAid, Alliance2015, Caritas, Don Bosco Network, Fairtrade, WWF, Save the Children), un Teatro all’aperto (capienza 12mila persone) e una Lake Area (di 28 mq) per spettacoli ed eventi. Poi ci sono le architetture di servizio: 10 strutture temporanee in legno proveniente da foreste certificate tirate su per ospitare bar, ristoranti, servizi igienici, assistenza…

Il Paese numero uno è la Cina, con ben 3 padiglioni e almeno un milione di visitatori in arrivo dal Paese del Dragone.

Il più «fragile» è quello francese che punta sul vino e ha realizzato un «Arco di Trionfo» con 1.600 bottiglie e una vigna tutt’intorno.

Si parte il primo maggio e si va avanti sino al 31 ottobre.

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