Expo: lirica, danza e concerti all’Open Air Theatre

Expo: lirica, danza e concerti all'Open Air Theatre

Stasera Expo. Nel senso che mi concedo una serata di musica o teatro sotto l’insegna dell’Esposizione di Milano.
Il cartellone è ricco e non riguarda solo la metropoli, anche se è da lì che partiamo.

Sulla scena dell’Open Air Theatre, un anfiteatro da 11 mila posti all’interno di Expo, dal 13 maggio al 30 agosto va in scena Alla Vita!, show della compagnia canadese di mimi, acrobati e giocolieri Cirque du Soleil concepito intorno a un ragazzino che ha ricevuto in regalo un seme magico. Ci sono state polemiche per la scelta di puntare su una compagnia straniera ma Yasmine Khalil, che ha curato il progetto, promette: «Sarà una festa per i sensi che faccia “assaggiare” il cibo al pubblico attraverso la performance ».

I biglietti vanno da 25 a 35 euro. Ma ci sono anche padiglioni che hanno allestito un calendario di eventi. Intesa San Paolo organizza nel suo stand (il Waterstone) appuntamenti aperti a tutti: dal jazz di Enrico Rava (12 maggio) ai dodici pianoforti ”in dialogo” il 24 maggio per Piano City fino ai solisti della Filarmonica di Torino (4 e 6 giugno) e poi Dante Alighieri letto da Massimo Popolizio il 25 maggio. E se il padiglione Usa promette bande musicali e cori, quello israeliano si butta sul metal portando a Milano, questo weekend, gli Orphaned Land; mentre l’Institut Français presenterà, da Bolzano a Palermo, allestimenti fra musica, danza, circo, teatro.

Perché l’offerta artistica di Expo si srotola fuori dall’area di Rho.

Su teatroallascala. org si scopre il cartellone speciale del teatro simbolo di Milano (per la prima volta aperto ininterrottamente da maggio a ottobre, non senza tariffe pop: tra le proposte, Otello e La bohème in estate, a fine ottobre il Gala des Étoiles con Roberto Bolle, dal 25 giugno all’autunno il Festival delle Orchestre Internazionali, con Zubin Mehta e Cecilia Bartoli) mentre il Piccolo Teatro ha studiato due abbonamenti speciali per un’estate in cui si andrà dalla Turandot con le marionette di Carlo Colla al Flamenco Festival.

Il dovere, per tutti, è sfruttare la grande occasione: sempre a Milano, l’Orchestra Verdi annuncia 140 concerti «perché guardiamo anche al “dopoExpo”, considerando l’Esposizione un’opportunità per sviluppare collaborazioni con altri Paesi», spiega il direttore generale della Fondazione laVerdi, Luigi Corbani. Ma, nella speranza di attirare visitatori (solo Roma attende almeno 4 milioni di turisti in più grazie alla fiera), si fanno avanti città a una corsa in treno da Milano.

A Torino, il Teatro Regio dedica luglio al melodramma (Il barbiere di Siviglia di Rossini, La traviata di Verdi…), la Fondazione Lirica di Verona annuncia 54 spettacoli dal 19 giugno all’Arena. E poi c’è sempre l’eterno Rocky Horror Picture Show, in scena ad Assago fino al 20 maggio e poi dal 22 al 24 a Forlì. Il menu è vario e, in fondo, all’Expo si parla di cibo.

Voto
Ti è piaciuto l'articolo?
[Media: 0]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *