Risparmiare al cellulare con gli operatori virtuali
Operazione fedeltà: tariffe più convenienti al cellulare per i clienti assidui.
Coop, Carrefour, Erg e Poste italiane sono entrate da qualche anno nel business delle ricariche per i telefonini, dando subito la caccia agli adulteri.
E non sono le uniche a provarci.
Tutte puntano a quei 14 milioni di utenti che non hanno un particolare interesse a restare fedeli al loro operatore, ma inseguono continuamente il prezzo più basso per inviare sms o per parlare al telefono.
Si chiamano operatori virtuali, non hanno reti proprie, vedi MVNO: operatore virtuale di rete mobile cellulare.
Si appoggiano a quelle di Tim, Wind e Vodafone che hanno dovuto aprirle sulla spinta delle liberalizzazioni dei servizi telefonici. Questi ricevono una parte dei ricavi per il disturbo.
Tutti i virtuali usano lo stesso meccanismo: tariffe sufficientemente basse, ma rese convenienti soprattutto se abbinate a un intenso consumo dei prodotti, o servizi, chiave degli operatori, vedi Operatori mobili virtuali: sconti, bonus o spesa gratis ricaricando il cellulare.
CoopVoce mirava ai 6 milioni di soci Coop che potevano decidere di seguirla anche in questa avventura.
Sembra aver funzionato bene il network naturale dei suoi super e ipermercati.
Il servizio adesso è esteso anche ai non soci.
Ma i consumatori ci guadagnano?
Dipende da quanta voglia hanno di trasformarsi da ex adulteri in assidui clienti.
Il trucco è semplice: «Se volete risparmiare al telefono dovete venire sempre da noi».
Consiglio semplice: fate una prova di qualche mese e scoprirete presto se il gioco vale la candela.
Tanto il numero è portabile.