Scommettere sul titolo di capocannoniere mondiale: consigli scommesse mondiali

Scommettere sul titolo di capocannoniere mondiale: consigli scommesse mondiali

Si alzano le quote dei big: Villa e Messi a 11, Luis Fabiano a 22, Torres a 28, Ronaldo a 60

I nomi della vigilia erano quelli di David Villa, Fernando Torres o Lionel Messi.

Ora chi comanda la griglia per i cannonieri mondiali è Gonzalo Higuain: la tripletta contro la Corea del Sud lo ha portato da quota 20 a 3,50 sul tabellone di Snai.

L’attaccante del Real Madrid è il simbolo della testardaggine di Maradona che lo ha preferito a Milito, a dispetto di ogni critica.

Rimonta cannoniere al mondiale di calcio

E la sfida per il titolo dei bomber è per ora «stracittadina ».

Perché, dopo la doppietta al Sudafrica, a guadagnare il credito dei bookie, scalando posizioni su posizioni nella hit dei marcatori mondiali, è l’uruguaiano Diego Forlan, che gioca pure lui a Madrid, ma sponda Atletico.

Il biondo attaccante da quota 80 è balzato a 14, incalzando anche i grandi pronosticati David Villa (passato da 7,00 a 9,00 e poi a 11) e lo stesso Messi (da 8,50 salito a 11), rimasti ancora all’asciutto di realizzazioni.

Tutto ciò in un Mondiale che nelle prime gare ha regalato poche prodezze dei centravanti, ma reti (non molte, per la verità) di protagonisti meno attesi.

È bastata una gara senza gol, la prima del Brasile, ad esempio, per far più che raddoppiare la quota di Luis Fabiano, da 10 a 22.

Stesso discorso per Fernando Torres, da 12 salito a 28 dopo il k.o. della Spagna con la Svizzera.

Ma colpisce anche il calo della considerazione nei confronti di Cristiano Ronaldo: la posta si è quadruplicata dopo la prima gara a secco con la Costa d’Avorio.

Da quota 15 l’asso portoghese del Real Madrid è saltato a 60 nella tabella dei bookie.

E gli azzurri? In vista di impennata anche le quotazioni del tedesco Klose che prima della gara contro la Serbia (disastrosa, con espulsione) era piazzato a un fiducioso 12.

E gli italiani? Già erano poco presenti in partenza, lo sono ancor più dopo la prima gara pareggiata con il Paraguay, grazie a Daniele De Rossi.

Il primo della lista resta Gilardino: l’attaccante della Fiorentina dal 40 iniziale è scivolato a 60.

Non molto dietro c’è Antonio Di Natale che conserva un 75 che significa miraggio.

Ma Higuain insegna, basta una giornata di grazia, per cambiare le carte in tavola.

Chissà che domani contro la Nuova Zelanda uno dei bomber azzurri non possa scalare la lavagna.

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