Win for life, Gratta e vinci, scommesse sportive: i giochi degli italiani

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Fenomeni Win for life, Gratta e vinci, scommesse sportive: agli italiani tentare la fortuna piace sempre di più. Storia, numeri e curiosità di una mania nazionale.

Qualcuno gratta, altri scrivono, altri ancora dettano o cliccano. Tutti quanti scommettono.

Quella del gioco è una passione collettiva, una mania nazionale, una febbre che sale man mano che si inventano nuovi giochi, che i jackpot crescono e che l’online gaming fa nuovi proseliti.

Un business che monta e del quale tutti, alla fine dei conti, beneficiano: i giochi riconosciuti dai Monopoli di Stato coprono una fetta pari al 3 per cento del prodotto interno lordo italiano.

Circa 53 miliardi di euro (è la previsione 2009) tra estrazioni a premi, bingo, slot machine e scommesse di ogni genere e risma.

Più dell’intero pil di un paese come la Croazia. Circa 9 finiscono nelle casse del Tesoro, il triplo rispetto al 2003.

E per il 2011 il settore, di miliardi, ne varrà addirittura 70. «Siamo tra i primi quattro paesi al mondo quanto a volume di gioco insieme a Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone» ricorda Paolo Franci, direttore dell’Agipronews, agenzia stampa specializzata in giochi a pronostico e scommesse, in pratica un osservatorio privilegiato sul fenomeno in Italia. Il comparto tira, insomma, e aiuta le finanze pubbliche esangui. «Altro che comparto » puntualizza Franci. «Qui ormai stiamo parlando di una vera e propria industria.

Il paragone è improprio, ma l’insieme dei giochi è tra le prime cinque aziende del Paese, con Telecom, Eni, Enel e Fiat». Un’industria, in effetti, che vanta il merito di dare lavoro a 85 mila dipendenti e di avere cambiato volto a un mondo antico fatto anche di scommesse clandestine e allibratori illegali. «È un altro motivo per cui le cifre in Italia sono cresciute tanto» continua Franci.

«Molte puntate una volta erano intercettate dalla criminalità organizzata attraverso “picchettari” che stazionavano fuori dai bar, oppure con slot machine illegali. E fior di miliardi finivano in rivoli di denaro che non arricchivano l’erario.

Legalizzando, molto è emerso». Ma ancora molto si può fare, visto che anche il Censis stima in 4,5- 6 miliardi di euro la cifra che rimane da portare alla luce.

Il gioco come passione collettiva, anche se il cancan mediatico dell’estate si è interrotto con il jackpot del Superenalotto a quota 148 milioni, per il vincitore di Bagnone (Ms), e 630 di raccolta complessiva.

Anche i più scettici hanno provato l’ebbrezza della scommessina (secondo Demetra-Nomisma, il 55 per cento degli italiani lo fa almeno una volta all’anno, il 22 per cento più di duetre volte al mese, mentre ci sono 80 mila giocatori patologici). Con quella cifra sono persino arrivati dalla Slovenia, dalla Svizzera e dall’Austria, per provarci.

Il giornale tedesco Bild ha indetto un concorso e con un charter ha portato 140 lettori in Italia, terra del sole, dell’amore e del gioco.

Si punta e si riparte.

Sì, sono decisamente lontani i tempi in cui tentare la sorte era il rito della lotteria annuale o della schedina alla domenica (lontanissimi quelli del gioco del Lotto, che risale a quasi 500 anni fa).

Oggi che è tutto più veloce, i giochi si inventano e si testano, si aprono, si trasformano e all’occorrenza si chiudono per fare spazio a nuove formule. È il concetto della fortuna usa e getta, il cui primo grande esempio è stato il Gratta e vinci, introdotto nel 1994.

Una svolta epocale: l’Italia venne invasa dai tagliandini della «Fontana della fortuna».

Una moneta da 100 lire e giù a grattare: più fontane di Trevi comparivano, più si vinceva.

Era l’alba delle lotterie istantanee, un incredibile boom.

Oggi, dopo 15 anni e tante variazioni sul tema, si continua a grattare e vincere (Gratta e vinci) con il gioco della Lottomatica (società che gestisce anche Lotto, 10 e Lotto, numerosi giochi online, scommesse sportive e Fantacalcio skill): è di 9,4 miliardi il volume di affari previsto per il 2009 nel segmento Lotterie e Gratta e vinci.

E gli altri giochi? Secondo stime elaborate dall’Agipronews, basandosi su dati dei Monopoli di Stato, entro il 31 dicembre il volume complessivo sarà suddiviso (citando solo i giochi più amati) tra i 5,6 miliardi del Lotto e i 3,4 del Superenalotto, i 4 delle scommesse sportive e i 2 riservati all’ippica, i 24,3 degli apparecchi di intrattenimento (le «new slot»), i 2,3 portati dagli skill game come il poker online e l’1,4 del Bingo.

Senza contare i 500 milioni di un gioco nuovo come Win for life che, insieme al poker online (legalizzato in Italia nel settembre 2008 e da allora cresciuto dell’879 per cento), è l’ultimo vero fenomeno in fatto di scommesse. Un altra novità è il nuovo gioco Scommesse simply record.

Studiato dai Monopoli come risorsa extra per il terremoto dell’Abruzzo e gestito dalla Sisal (gli stessi del Superenalotto e di tanti altri tipi di scommesse, sportive e non), è stato introdotto nelle ricevitorie il 29 settembre 2009. Il premio più importante: una rendita mensile di 4 mila euro per 20 anni. Ovvio che, in tempi di crisi, colpisse nel segno. Il suo successo è incredibile. Al punto da potersi permettere anche dei divertissement: come entrare nel Guinness dei primati per «il più alto numero di partecipanti nello stesso luogo a una lotteria», registrato allo stadio di San Siro domenica scorsa durante la partita Inter-Fiorentina (hanno partecipato in 40.001 spettatori).

Non dovrebbero stupire simili operazioni: siamo nel settore dei numeri, certo, ma anche in quello della creatività fatta scommessa. Basta immaginare una cosa su cui scommettere, qualsiasi cosa, per scoprire che il mercato te la offre. Aprendo il portale della Snai si può cercare di indovinare chi vincerà l’Oscar come migliore attore non protagonista, chi il Festival di Sanremo, chi le elezioni politiche.

Si può scommettere sulle variazioni percentuali degli indici delle principali borse europee e sui trionfatori di un reality show.

Si può, addirittura, fare pronostici su giochi gestiti da operatori concorrenti: per esempio se alla prossima estrazione qualcuno riuscirà a fare 6 al Superenalotto (Vedi Superenalotto: Gioca online al superenalotto con bonus gratis).

Fantaingegneria.

Nessuno li batte per fantasia, ci scommettiamo.

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Un commento

  1. io tra grattate, puntate etc etc (e non dico che ogni tanto non lo faccio) preferisco gli skill games. ho trovato questo modo di giocare che ti fa guadagnare qualche soldinola piattaforma di lottomatica ad esempio è molto ben fatta. ve lo consiglio!

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