Smartphone: un cellulare su sette è uno smartphone

Smartphone: un cellulare su sette è uno smartphone

Ormai un cellulare su sette è uno smartphone.

Secondo i recenti dati pubblicati dall’istituto di ricerca e analisi di mercato Gartner, i telefonini di fascia alta hanno superato i 40 milioni di pezzi venduti nell’ultimo trimestre, con un balzo del 27 per cento.«Entro 5 anni il mercato sarà quasi interamente costituito da questi apparecchi» prevede Carolina Milanesi, analista della Gartner.

«Se oggi, nonostante la crisi, i consumatori sono disposti a spendere di più per assicurarsi cellulari con prestazioni elevate, in futuro molte di queste funzionalità saranno accessibili anche su telefonini economici».

In Italia, per esempio, telefoni con funzioni superiori sono richiesti dalle nuove abitudini: usano il cellulare per connettersi a internet già 7 milioni di persone.

Questa tendenza è di buon auspicio per l’industria mondiale della telefonia mobile, che nei mesi passati, nonostante le buone vendite degli smartphone, ha registrato una flessione del 6,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008.

La ripresa dovrebbe essere trainata proprio dall’arrivo sul mercato di nuovi apparecchi, in particolare quelli con il sistema operativo Android.

Secondo Andy Rubin, responsabile del settore mobile platforms della Google, entro la fine del 2009 arriveranno 18 cellulari con software promosso dall’azienda californiana. Su queste innovazioni contano anche le aziende che più hanno pagato la crisi, come la Motorola.

Tutti i protagonisti del mercato hanno in serbo da qui a Natale nuovi prodotti. La Samsung introdurrà due nuovi Android, oltre al già disponibile Galaxy; altrettanto farà l’Htc, che ha già tre Google- phone, tra cui l’Hero; sono attesi anche dispositivi di Lg e Acer.

Pure la Dell (computer) ha deciso di entrare in questo mercato.

Intanto canta vittoria la Apple: con il suo ultimo iPhone 3Gs ha rafforzato la sua posizione, diventando il terzo produttore al mondo di cellulari smart con una quota del 13,3 per cento.

Questo succesphone so è soprattutto figlio della strategia voluta da Steve Jobs, numero uno della Apple, legata alla vendita di contenuti e applicazioni che arricchiscono i telefoni.

Il suo negozio online, iTunes, ha venduto oltre 1,5 miliardi di programmi in poco più di un anno dal lancio, dimostrando che il business non riguarda solo i cellulari ma anche quello che ci si può caricare.

Non è un caso che i diretti concorrenti abbiano deciso di adottare lo stesso modello, a iniziare dalla Nokia con il suo Ovi Store, seguito da BlackBerry con l’App World, Microsoft e il suo Windows Marketplace e Google Market per gli utenti di Android.

Sarà quindi una battaglia senza esclusione di colpi che si giocherà su due fronti, hardware e software.

Sempre secondo le stime della Gartner, a contendersi questo mercato saranno nel 2012 tre piattaforme: Symbian, Android e Apple, mentre distaccati continueranno a sopravvivere BlackBerry e Windows Mobile.

È in questa prospettiva che la Microsoft ha appena annunciato un accordo strategico con la Nokia per equipaggiare i cellulari di fascia professionale con il nuovo Office Mobile, pacchetto di programmi d’ufficio.

Ma quanti utenti sanno, in definitiva, con quale sistema «gira» il cellulare? «Spesso lo ignorano» ricorda Carolina Milanesi.

Quindi il successo commerciale resta ancorato a prestazioni, facilità d’uso, costi.

Se è vero che i prezzi degli smartphone scendono rapidamente, resta il nodo delle tariffe per navigare in rete e utilizzare le applicazioni in mobilità. In Italia i prezzi sono ancora elevati (3 euro a settimana o 10-12 euro al mese), se caleranno gli smartphone potranno diventare un’alternativa al computer.

Alcuni modelli di smartphone di maggior successo:

Smartphone MATE 810 F

Rispettando i più rigidi parametri militari, questo cellulare è garantito a vita perché resiste a temperature da -20 a + 60°C, è impermeabile e non teme umidità, polvere e sporco. A 699 euro

Smartphone HTC HERO

Con questo cellulare Android, il sistema operativo di Google, arriva alla sua seconda generazione, offrendo un’esperienza d’uso ancora più facile, intuitiva e totalmente personalizzabile. Ha la scocca in teflon. A 549 euro

Smartphone SAMSUNG JET

È il primo smartphone con sistema operativo della casa coreana, veloce grazie al processore da 800 Mhz. Dispone di schermo Amoled da 3,1 pollici, fotocamera da 5 megapixel e riproduttore di immagini ad alta risoluzione. A 399 euro

Smartphone NOKIA N97

È il prodotto di punta dell’azienda finlandese, ricco di funzionalità, a iniziare dalla tastiera estesa a scomparsa, connettività wifi e Hsdpa, ampio schermo a 16 milioni di colori e una memoria da 32 Gb. A 599 euro

Smartphone LG INTOUCH

Pensato anche per i giovani, economico e facile da utilizzare, dispone di tastiera completa, schermo touch da 2,8 pollici e programmi precaricati di social networking come Facebook. A 199 euro

Smartphone TOSHIBA TG01

Ha uno spessore di 9,9 mm e uno schermo touchscreen da 4,1 pollici, integra le tecnologie Gps e A-Gps trasformandosi in un sistema di navigazione satellitare completo. A 549 euro

Smartphone APPLE 3GS

È oggi il re del mercato e grazie alle migliorie apportate risulta decisamente più veloce e affidabile, con una nuova fotovideocamera da 3 megapixel e la bussola elettronica. A 699 euro

Smartphone  SONY ERICSSON SATIO

Fra i più attesi dell’autunno, è equipaggiato con il sistema operativo Symbian, fotocamera record da 12,1 megapixel, schermo panoramico da 3,5 pollici e accesso a diversi servizi interattivi tra cui film on-demand. A 500 – 600 euro

Smartphone BLACKBERRY CURVE 8520

Più compatto e sottile delle versioni precedenti, ha ampia tastiera, pulsanti dedicati per l’accesso alle applicazioni multimediali, connettività diretta al negozio online App World e compatibilità con i Mac. A 699 euro blackberry.com ACER A1 Sarà il primo telefonino Android dell’azienda taiwanese, in arrivo probabilmente già dopo l’estate, del quale non si conoscono ancora le caratteristiche tecniche ma che si annuncia ricco di funzionalità e competitivo.


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