Isola D’ Elba vacanza ai tropici in Italia: vacanza al mare

Isola D' Elba vacanza ai tropici in Italia: vacanza al mareIsola D' Elba vacanza ai tropici in Italia: vacanza al mare

Le sue acque sono cristalline, con colori che vanno dal verde al blu intenso, tanto trasparenti e limpide che puoi vedere il fondale a quaranta metri, ma non siamo alle Bermuda.

Le sue spiagge abbondano di sabbia bianca, con grani grossi che non sporcano, o fini e carezzevoli come il talco, ma non si tratta delle Bahamas.

Il suo verde rigoglioso arriva sul mare, ma non è quello delle seychelles.

Il suo profilo è imponente, con un monte di origine vulcanica che si proietta oltre i mille metri, ma non parliamo delle Hawaii.

La sua storia è piena di personaggi illustri, napoleone per citarne uno, ma non è sant’elena. la straordinaria isola che accomuna queste ricercatezze è distesa sul tirreno, a metà dell’italia, a sole 12 miglia marine dalla costa.

E' l’elba, la terza isola nostrana, quella della dimensione giusta. non grande come la sicilia e la sardegna, da nasconderti il mare se sei all’interno, né piccola come capri, da pestarti i piedi con gli altri. una serie ininterrotta di cale e calette, approdo ideale per i barcaioli, ma in genere raggiungibili anche a piedi dagli appassionati dello scoglio e della esclusività. nuoto, surfing, pesca – subacquea o con la canna – trekking, mountain bike, tennis, golf, cucina tipica locale dai sapori toscani, abbarbicati e splendidi paesini medioevali che compongono gli otto comuni dell’isola, panorami mozzafiato, il fresco del bosco collinare dopo la calura marina, una lunga stagione da maggio ad ottobre ed altro reggono benissimo il confronto con le più celebrate località tropicali.

La posizione strategica dell’isola, in mezzo al mar Tirreno, e le sue miniere di uno dei migliori tipi di ferro al mondo, già note ai greci che chiamavano l’Elba “Aethalia” per le scintille che la fusione del ferro spandeva sul mare, agli etruschi ed ai romani, ha sollecitato di volta in volta la cupidigia di signori e signorotti pisani, fiorentini, piombinesi, che hanno scritto la loro storia con vestigia di grande interesse.

Fino a Napoleone che, per la verità, avrebbe fatto a meno del suo soggiorno all’Elba, ma che, comunque, nei suoi dieci mesi di permanenza prima di spiccare l’ultimo, fatale volo per Waterloo, amò immensamente l’isola e ci lasciò segni visibili della sua statura regale e umana, come le residenze dei Mulini e di San Martino, dove i magnifici arredi seguono le sue minime misure corporali, e lo stemma con le tre api, tuttora vessillo dell’Elba.

Il tutto, a portata di mano.

Anzi, proprio qui!

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