Vacanze sugli sci? Occhio ai prezzi in salita
Gli appassionati di sci quest’anno dovranno rassegnarsi a pagare mediamente tra il 2,5% e il 2,6% in più rispetto allo scorso anno per accedere alle piste.
Un aumento sensibilmente superiore rispetto all’incremento dell’inflazione, che per tutto il 2010 si è mantenuta stabilmente sotto il 2%.
Il dato si fa ancora più sensibile se il confronto viene fatto rispetto al 2008: l’inflazione è stata nei due anni del 2%, ma i prezzi dei comprensori sciistici in questo periodo sono cresciuti mediamente tra il 5,6% e il 5,9%.
Siamo andati a verificare il livello dei prezzi praticati in 39 comprensori sciistici di 8 regioni italiane (abbiamo incluso in un’unica regione i comprensori dell’Appennino) e li abbiamo confrontati con i prezzi praticati l’anno scorso e due anni fa.
In Friuli l’aumento del biglietto giornaliero è stato superiore al 4%; in Trentino ha superato addirittura l’8%. Il dato più impressionante è quello del comportamento negli ultimi 2 anni: contro un aumento generale dei prezzi del 2%, tutte le Regioni hanno superato questa soglia, con punte superiori al 10% in Trentino e superiori al 6% in Alto Adige, Friuli e Lombardia.