Ciaspole: in montagna con l’ attrezzo che ci evita di sprofondare

Ciaspole: in montagna con l' attrezzo che ci evita di sprofondare

Le ciaspole, un pianeta che molti stanno scoprendo.

Un modo di vivere la montagna non frenetico come lo sci alpino, alternativo al fondo, ma che permette di vivere la bellezza dei boschi, i suoi rumori sottili, di riprendere confidenza con il proprio corpo.

Le ciaspole sono un attrezzo con origini antichissime, utilizzato sin dalla notte dei tempi per camminare sulla neve.

Il fine di questi attrezzi è di allargare la superficie di appoggio del piede per non sprofondare nel manto bianco.

La loro funzione è di compattare la neve sotto il peso del corpo per avere un appoggio più sicuro.

Si fissano alle scarpe e via, facile come camminare anche se un po’ più dispendioso dal punto di vista atletico. Ad aiutarci a capire è il dottor Giulio Sergio Roi, fisiologo emedico sportivo del centro Isokinetic di Bologna.

L’allenamento in montagna

La pratica di questa disciplina non richiede un allenamento particolare, il ritmoognuno se lo sceglie, anche se è meglio non andare inmontagna completamente digiuni di moto.

Qualche bella camminata in città prima di partire (almeno un’oretta a passo veloce) è utile.

Aiuta certamente un po’ di potenziamento dei muscoli delle gambe. In montagna con le ciaspole ai piedi i benefici si sentono con almeno tre uscite alla settimana di almeno30, 40 minuti.

L’indicatore dello sforzo che potete sostenere sono le vostre sensazioni: la fatica deve sempre rimanere piacevole.

Abbigliamento in montagna

L’abbigliamento è importante per una «ciaspolada », non bisogna sentire freddo, ma neppure caldo, perché un’eccessiva sudorazione limita l’autonomia. Se dovete acquistare dei capi scegliere quelli con tessuti tecnici, che permettono la traspirazione ma mantengono il calore. Importante sono le scarpe: il piede deve sempre rimanere asciutto, per questo sono necessarie calzature impermeabili, molti usano gli scarponi. Perfette, per chi vuole spendere qualcosa, sono le scarpe da skyrunning.

In marcia in montagna

E’ sempre meglio non essere soli, la fatica in due o più si sopporta meglio, ma soprattutto per i neofiti è importante essere in compagnia di qualcuno esperto, soprattutto per la scelta del percorso.

Ci sono infatti anche dei pericoli, come le pendenze con rischi di slavine da cui bisogna stare alla larga.

E’ importante che il fondo non sia ghiacciato, soprattutto nelle discese.

Le ciaspole sono dotate di dentini che dovrebbero dare un minimo di grip con il ghiaccio, ma si rischiano cadute, anche dolorose. Per questo èmeglio dotarsi anche di bastoncini, perfetti quelli per il nordic walking, con la rotella in fondo più larga per avere un buon appoggio sulla neve.

Così si faranno lavorare anche le braccia. Se intendente uscire comunque portate con voi dell’acqua e se prevedete una uscita di più ore, fermatevi ogni 40, 50 minuti per bere e anche alimentarvi con qualche barretta. Se avere freddo o se siete molto stanchi, rientrate.

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