Tivùsat: dal 1 agosto la nuova piattaforma satellitare Tivùsat

Tivùsat: dal 1 agosto la nuova piattaforma satellitare TivùsatTivùsat: dal 1 agosto la nuova piattaforma satellitare Tivùsat

Vi abbiamo parlato (nell'articolo Decoder Digitale terrestre e decoder satellitare) degli imminenti cambiamenti in atto nel panorama della televisione italiana, primo tra tutti il passaggio storico del cambio di trasmissione da analogico a digitale.
Vista la complicata conformazione geografica della nostra bella Italia, molte zone non saranno raggiungibili dal segnale digitale, al momento dello Switch Off, cioè alla chiusura delle trasmissioni in analogico potrebbero rimanere senza segnale e quindi non riuscire più a vedere le principali reti nazionali. Per ovviare a questo problema è nata la piattaforma satellitare TivùSat, l'unico mezzo in fatti in grado di raggiungere anche le zone montagnose più inpervie è il satellite.
Grazie all'accordo comune tra Rai, Mediaset e Telecom Italia, dal primo agosto con un decoder satellitare (che sarà compatibile con qualsiasi televisore) sarà possibile vedere gratuitamente tutti i canali generalisti ovvero i tre Rai, i tre Mediaset La7 e molti altri.
Un servizio complementare al digitale terrestre per chi non riesce a ricevere il segnale analogico e quindi il digitale terrestre.

Con TivùSat si potrà accedere gratuitamente all’offerta televisiva di sempre (Rai Uno, Rai Due, Rai Tre, Canale 5, Italia 1, Rete 4, La 7) senza alcun "oscuramento" in palinsesto, e a nuovi canali televisivi digitali (fra i quali Rai 4, Boing, Rai Gulp, Iris, Rai News 24, Rai Sport Più, Rai Storia, Mediashopping, Class News, Sat 2000, 2-Kids).
Saranno inoltre ricevibili importanti emittenti internazionali come Euronews, France 24, BBC World News, TVE International, Canal 24 Horas, Arte, Deutsche Welle, ZDF, ARD ed altre ancora.

La rai ha già deciso di non rinnovare il suo contratto con sky, questo significa che presto i canali rai (e a breve anche quelli mediaset) lascieranno l'emittente italiana di Rupert Murdoch, per approdare in esclusica nella nuova piattaforma, anche se su su tivùsat al momento non si parla dei canali rai sat presenti in sky, ma dei generalisti, quelli già visibili in chiaro (salvo eventi di cui non possiedono i diritti per l'estero), quindi Rai 1,2,3 e 4 Rai Sport+, Rai Storia e Gulp.

Dal prossimo venerdì (1 agosto) sarà quindi possibile vedere gratuitamente tutti i canali nazionali semplicemente disponendo di un decoder TivùSat e della sua smart card, venduta inizialmente in bundle allo stesso ad un prezzo intorno ai 100 euro.
Con l'inizio del nuovo anno sarà poi possibile utilizzare anche altri decoder dotati di alloggiamento CAM (spendendo conunque altri soldi). La smart card è indispensabile per la visione dei canali della nuova piattaforma in fase di criptaggio.

Il dubbio che ho io.. e che hanno molti non raggiunti dal segnale digitale è questo: dato che riceviamo esclusivamente dal sat visto che in zona d.T. e Anal sono assenti, quali scenari ci aspettano e come ci dobbiamo comportare? … provo ad ipotizzare:
1) compro il decoder tivusat e vedo tutta l'offferta tivusat
2) non compro il decoder tivusat e vedo parzialmente l'offerta tivusat (esclusione dei canali la7, mtv, iris, rai4 e rai e mediaset quanto criptano)
3) aspetto che vendano solo la card e quindi vado avanti con la seconda opzione fino al fine anno.

Io resto dell'idea che NON E' POSSIBILE PAGARE ALTRI SOLDI OLTRE AL CANONE CHE GIA' PAGHIAMO per ricevere i canali della Rai.

Comunque tutti i canali nazionali ed internazionali sopra citati, si dovrebbero vedere regolarmente anche senza acquistare nessun nuovo decoder, a meno che non adottino contromisure del caso come il criptaggio (come sembra lecito attendersi a questo punto). Ma che senso ha spendere altri 100 euri per un decoder quando già tutti quelli che hanno un impianto satellitare anche monofeed ne hanno giù uno? Io valuterò di prendere la card se e lo se la venderanno separatamente e se e quando aggiorneranno i firmware sui dec (in questo caso spero il clarke visto che ho questo). E come me credo molti faranno così, oppure chi ha un impianto motorizzato e fra questi mi ci metto pure io se le cose andranno diversamente se ne infischieranno cordialmente di TivùSat e di rai e mediaset, perchè alla fine tutto ciò serve a dar da mangiare ai produttori di decoder.

E' addirittura assurdo come si comporta la RAI, il cosidetto servizio pubblico che di servizio ne da veramente poco…immaginate di stipulare un abbonamento a SKY o a qualsiasi rete a pagamento, voi stipulate l'abbonamento pagate e vorreste vedere ma…vi manca la card da inserire nel decoder, la RAI che dei suoi abbonati ha tantissimo rispetto cosa fa', oltre a farti pagare l'abbonamento, tralaltro salato per quello che offre, ti chiede il pagamento anche della carta…che a questo punto definirei "pizzo" e oltre a questo la legge dice che sei obbligato a pagare l'abbonamento alla tv di stato…io gli farei recapitare davanti a Viale Mazzini tutti i nostri televisori in segno di protesta perche' quello che stanno facendo e' veramente disgustoso…inoltre c'e' da dire in difesa di tutta quella gente che vive nelle cosidette "zone d'ombra" dove il segnale DTT non arriva, che e' ancora piu' scandaloso che hanno fatto questa fantomatica TIVUSAT per far vedere a tutti i segnali RAI etc ma li fai pure pagare per vedere quelle porcate che mandano in onda? Sono abbonati anche loro e perdipiu' penalizzati rispetto agli altri…quindi spedisci a casa decoder e carta, sempre per il discorso che l'abbonamento queste persone lo hanno gia' pagato.

Alla gente che paga regolarmente il canone dovrebbero quanto meno avere la decenza di regalarglielo il decoder o quanto meno rendere la card compatibile con la maggior parte di quelli in commercio!

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4 Commenti

  1. Il progetto Tivu Sat ha obiettivamente molti punti in comune con la situazione francese, e per una volta non tutte le differenze sono a nostro sfavore.

    Che una piattaforma satellitare sia necessaria da affiancare al digitale terrestre credo che sia una constatazione evidente, l’orografia italiana (come del resto quella francese) non prevede di poter coprire il 100% del territorio. D’accordo, se si abita in una citta’ di solito non ci sono problemi per il DTT, ma bisogna pensare anche a chi la televisione la riceve male o ne riceve solo una parte, e con il passaggio al digitale i problemi si acuiranno. E poi ci sono i nostri connazionali all’estero, ai quali si dovrebbe permettere la visione. Qui ci potrebbe gia’ essere una differenza con il modello francese, perche’ a termini di legge l’utilizzo di TNTSat o Fransat sarebbe limitato al solo territorio francese , a prescindere dalla nazionalita’ dell’acquirente del kit.

    Intanto vediamo che razza di modelli di decoder ci daranno. In Francia i TNTSat sono una vera schifezza e costano carissimi (da 129 Euro per un SD a ~450 Euro per un Sagem HD con disco e doppio tuner, ma che continua ad avere dei problemi) e sono limitati: si puo’ vedere solo Astra 19E, non si possono ricevere altri satelliti, e nemmeno tutti i canali fta, ad esempio DSF con TNTSat non si riceve! Ed in teoria la tessera non e’ a vita, ma dura quattro anni, anche se si prevede che se il Via3.0 non sara’ bucato vi sara’ un rinnovo dei diritti. Il nuovo bouqet Fransat ha meno limitazioni sui satelliti, ma gli stessi prezzi. Per tutti e due i bouquet in teoria la tessera funziona solo con i decoder labellizzati, se non ci fosse la Santa Diablo che ci ha messo una pezza.

    Restano pero’ parecchi dubbi ancora. L’alta definizione in primis. Visto la quantita’ di televisori almeno HD ready, saranno in molti ad essere “agganciati” attraverso questo sistema. Verra’ trasmessa anche sul sat, dove lo standard adatto (DVB-S2) c’e’ ormai da qualche anno, oppure la trasmetteranno sul DTT, dove il nuovo standard (DVB-T2) ancora non e’ molto testato, e di decoder con tuner HD DVB-T2 ancora non ne se ne sono mai visti (attenzione, i tuner terrestri HD che vendono ad esempio in Francia seguono il vecchio standard DVB-T).

    In altre parole, mi sembra chiaro che cerchino la massimizzazione del profitto, stemperando nel tempo le innovazioni in modo da costringere a piu’ cicli di acquisto. Tutto cio’ si inscrive perfettamente in una logica commerciale, tuttavia c’e’ l’ipocrisia di far passare il tutto come un servizio pubblico legato ad un diritto costituzionale come il diritto all’informazione. Ripeto, oltralpe le cose non vanno meglio, hanno assegnato al monopolista satellitare la distribuzione del digitale terrestre “gratuito” via satellite, un po’ come se fosse Sky a gestire la piattaforma Tivu’ (e credo che non ne saremmo contenti ). Da noi e’ costituita da due dei tre operatori del settore (La7 ormai non la conto nemmeno, il terzo per me e’ Sky), ma la musica non cambia. Mediaset avra’ tutti gli interessi a spremere piu’ quattrini possibile dai suoi abbonati Premium, e dubito che Rai contrasti queste politiche, se e’ vero che il progetto di punta sull’alta definizione e’ il canale dimostrativo Rai Test a 23E!

    Noi, come utenti, ma dovrei dire come consumatori, abbiamo in mano solo un’arma, ovvero quella di non farci abbindolare e spendere solo se riteniamo veramente utile la cosa, a prescindere dagli spot ammiccanti che ci possono propinare. Per quanto mi riguarda (riconosco pero’ che, sebbene con la qualita’ che conosciamo, io il digitale lo prendo) fintanto non ci saranno canali HD gratuiti e la tessera non sara’ venduta separatamente (o almeno con una CAM) in modo da poter utilizzare il decoder che voglio, la cosa non mi interessa per niente.

  2. info TivùSat

    Alcune informazioni su un tema di grande attualità in questi giorni: la smart card TivùSat.

    Dove si compra:
    La smart card si acquista insieme al decoder certificato Tivù nei principali punti vendita della grande distribuzione e in quelli di apparecchiature elettroniche di consumo. La tessera è all’interno della confezione del decoder.

    Come si attiva:
    Collegare il decoder all’impianto satellitare e verificare che:
    1. l’impianto sia installato e riceva correttamente secondo l’orientamento orbitale 13 gradi Est (Hot Bird Eutelsat 13°);
    2. il decoder satellitare sia conforme alla specifiche TivùSat e installato e collegato all’impianto satellitare;
    3. il livello di ricezione del segnale sia sufficiente.

    A questo punto:

    1. prendere nota del numero di serie riportato sul retro della smart card;
    2. inserire la tessera nel decoder e sintonizzarlo su un canale della piattaforma (per esempio Rai 1, Canale 5, La 7);
    3. chiamare il numero unico 199 309 409 e seguire le istruzioni per attivare la tessera.

    L’attivazione della smart card TivùSat avviene entro 30 minuti dall’invio del comando da parte dell’operatore del call center.
    Nel frattempo, la tessera va lasciata inserita nel decoder sintonizzato su un canale della piattaforma. Quando la smart card è attiva è possibile visualizzare anche i contenuti criptati.

    Il numero unico 199 309 409 è sempre disponibile 24 ore su 24. Il call center, che serve solo per attivare la smart card di TivùSat e fornire assistenza tecnica in caso di problemi di visualizzazione successivi all’attivazione, è operativo dal lunedì al sabato dalle 10 alle 22.

  3. Salve e noi poveri italiani residenti all’estero (per il mio caso Grecia) per vedere canali italiani come dovremmo fare visto che gia’ ora molti programmi in varie fasce orarie vengono oscurati???????
    Grazie ciao

  4. giovanni nasto

    devo comprere un decoder che prende sia la tv digitale con antenna digitale e si che prende con il satellitare con due ingressi
    mi sapresti indicare che degoder prendere e se esiste
    distinti saluti

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