Reazioni allergiche ai cosmetici: come difendersi

Reazioni allergiche ai cosmetici: come difendersi

I pericoli non vengono solo dai tatuaggi con colorazioni sconosciute: nemmeno con i cosmetici etichettati si è completamente al sicuro. Presi singolarmente i prodotti, controllati per legge, non dovrebbero dare problemi, “ma i casi di reazioni cutanee da cosmetici non sono affatto rari”, ci rivela la dermatologa Aurora Parodi, presidente della Società italiana di dermatologia.

Di componenti critici nei prodotti di pulizia o di bellezza che n’è più d’uno.

È il caso “dei parabeni in creme e bagnoschiuma, delle profumazioni in vari prodotti (attenzione se sull’etichetta si dice che i profumi sono “mixed”, avverte la dottoressa, ndr), del nichel nella bigiotteria, del conservante catod (che per legge non dovrebbe più essere usato)”.

Una categoria a parte sono i prodotti che non fanno male di per sé, ma hanno effetti fotosensibilizzanti, ossia ci possono far scottare più facilmente se ci esponiamo al sole: “Tra questi ci sono alcune creme, dei farmaci e antidolorifici come il ketoprofene”.

Perché prodotti che dovrebbero esser testati adeguatamente danno problemi? “

Sono testati, ma in soggetti sensibili possono ugualmente causare allergie, specie se usati in combinazione con altri prodotti”.

Inoltre, spiega la dermatologa “più prodotti si usano e più è probabile diventare sensibilizzati”.

Ogni crema che ci spalmiamo contiene in media 40 sostanze, la pelle di un uomo entra in contatto con una media di 7 prodotti per il corpo al giorno, con 20 quella di una donna, stima l’Asl di Bologna.

Si parla di 13mila materie prime utilizzate per la formulazione dei circa 30mila prodotti cosmetici in commercio:una giungla di sostanze che possono nascondere insidie. In Italia il punto di riferimento per orientarsi al suo interno è il sito dell’Osservatorio cosmetovigilanza del ministero della Salute. Sul portale si trovano tutte le informazioni sui cosmetici: da quello che sono obbligati a riportare in etichetta all’elenco delle sostanze che non devono contenere o che possono essere presenti solo in concentrazioni limitate, fino alle segnalazioni dei prodotti ritirati dal mercato.

Sul sito è in “lavorazione” la sezione che permetterà di compilare le schede di segnalazione di eventuali problemi provocati da cosmetici: “Sarà pienamente operativa quando il nuovo regolamento europeo entrerà in vigore”, cioè da luglio 2013, ci dicono dal ministero.

Altro sito molto utile per informazioni sui cosmetici e i possibili effetti indesiderati è www.farmacovigilanza. org curato dalla Società italiana di farmacologia.

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