Halo: i segreti del videogame per Xbox Halo

Halo: i segreti del videogame per Xbox Halo

Abbiamo visitato la fabbrica americana della saga per Xbox più venduta di sempre, Halo. Ecco i segreti dell’atteso nuovo capitolo del Videogame.

La fabbrica degli sparatutto più famosi dei videogame è divisa tra un capannone buio, nato come supermercato e ora zeppo di pc, e il terzo piano di una normalissima palazzina di mattoni rossi, dove ogni stanza ha il nome di un mostro inventato da queste parti (Grunt, Scarab, o Pelican).

Qui a Kirkland, appendice commerciale-residenziale di Seattle, nella zona a più alta concentrazione di colossi della galassia Internet (in 10 chilometri trovi le sedi di Microsoft, Amazon ed Expedia), c’è la casa di Halo, la celebre saga fantascientifica creata nel 2001 dalla software house Bungie.

Qui è nato il mondo del leggendario Master Chief, e negli ultimi tre anni si è lavorato alla creazione di Halo:Reach, l’atteso prequel della serie per Xbox più venduta di sempre (circa 30 milioni di copie), in uscita il 14 settembre e già in odore di successo assicurato. Halo 3, il capitolo precedente datato 2007, ha incassato 300 milioni di dollari nella prima settimana dopo aver avuto 800 mila giocatori per la versione beta, cioè quella non definitiva; Halo:Reach, per ora, si «accontenta» di oltre 2,7 milioni di persone collegate con il beta multiplayer.

Nel nuovo videogame Halo, pronto per una campagna pubblicitaria super (il suo marchio sarà su 300 milioni di bottiglie di una famosa gazzosa) e svelato all’inizio dell’estate a Kirkland da un gruppo di giovanotti con la faccia da genietti del computer, cioè il team di lavoro della Bungie (200 persone provenienti da tutto il mondo: Stati Uniti e Canada soprattutto,manon l’Italia), non c’è Master Chief ma una squadra di cinque soldati Spartan, disposti a tutto pur di salvare il pianeta Reach. In un tripudio di nuove armi, nuovi mostri, nuova grafica in stile cinema, nuovi scenari mozzafiato.

Un concentrato di adrenalina, dove sparare a volontà contro i Covenant, cioè i cattivi, sembrerà ancora più reale, grazie alla possibilità di personalizzare il proprio Spartan.

Una certezza, insomma, come racconta Lars Bakken, uno degli sviluppatori: «È il gioco più ambizioso che abbiamo mai realizzato.

Aspettative? Speriamo che possa andare ancora meglio degli altri, per ora siamo felici che il nostro lavoro si sia concretizzato e che tra poco in tanti possano giocarci. Sia chi conosce già la saga, sia chi non ne sa niente, sarà conquistato dal mondo di Halo».

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