Sky si prende le trasmissioni della rai

Sky si prende le trasmissioni della rai

Mauro Masi (Ora sostituito da Lorenza Lei) non firma i nuovi contratti e la Rai rischia di veder traslocare a Sky alcune delle sue trasmissioni di punta: da “Che tempo che fa” di Fabio Fazio a “Report” di Milena Gabanelli, da “Ballarò” di Giovanni Floris ad “Annozero” di Michele Santoro, a diverse altre.
{IMU_468_60}La scadenza è imminente, visto che i nuovi palinsesti si varano entro maggio.

Masi aveva ricevuto dal presidente del Consiglio, suo principale sponsor quando è arrivato alla direzione generale della Rai, un input preciso: quello di far tacere le voci “fastidiose” per il premier e per il governo.

E, invece, finora non ce l’ha fatta.

La sola cosa che è riuscito a ottenere è stata la programmazione in primissima serata di “Radio Londra” di Giuliano Ferrara, che trascina in basso gli ascolti di Rai1, ma svolge la funzione desiderata dal presidente del Consiglio, per 3.000 euro a puntata (ne sono previste oltre 300, costo complessivo 25 milioni di euro).

Ora, però, è arrivato il momento dei contratti.

Basta non firmarli e tutti i problemi si risolvono in una volta sola. Quelli di Masi, però.

Non quelli dell’azienda di viale Mazzini.

Massimo Mucchetti, uno che di conti ne capisce, ha dato sul “Corriere della Sera” alcune cifre che dovrebbero far riflettere gli amministratori della tv pubblica. “Che tempo che fa” costa, infatti, 10,4 milioni di euro (per 64 puntate) e ne incassa 17 di pubblicità.

Per “Report” si spendono 2,2 milioni (20 puntate) e ne entrano 4,5. E così via.

In pratica, tutti i programmi di cui l’amministratore delegato della Rai vuol disfarsi sono un affare, anche dal punto di vista economico, per la tv pubblica. Per questo Sky, che non è un ente di beneficenza, punta a prenderseli.

Del resto lo sanno tutti che “l’abbonato Sky è sempre in prima fila”. O no?

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