Expo 2015: Palazzo del Vino, gioiello del Padiglione Italia
Il presidente del comitato Expo: «Racconteremo l’identità dell’enologia italiana. Ogni giorno 1.300 etichette in degustazione»
E il vino? Il prodotto di punta della nostra agricoltura avrà uno spazio enorme (2000 metri quadrati) all’interno del Padiglione Italia. La regia è affidata a Riccardo Cotarella, il più prestigioso degli enologi italiani, presidente delle associazioni di categorie italiana e mondiale.
Umbro, 66 anni, Cotarella lavora da mesi al progetto.
«Non c’è prodotto come il vino che possa rappresentare l’Italia nella sua identità e nella sua diversità – spiega il presidente del comitato scientifico di Expo -. Devo ringraziare il ministro Martina che ha creduto fin dall’inizio nel progetto.
E posso dire con orgoglio che il Palazzo del vini, con i suoi tre piani, è il gioiello del Padiglione Italia, Avremo 1300 vini in degustazione e tutte le realtà della nostra enologia avranno una straordinaria vetrina».
EXPO: GUSTO ED EMOZIONI
Cotarella quando parla dei nostri vini si entusiasma.
«Per tecniche di produzione, trasversalità, biodiversità e qualità siamo di gran lunga il Paese più importante del mondo per il vino – dice -. Abbiamo pensato a un primo piano emozionale, dove ascoltare, annusare, sentire…
Al secondo piano saranno protagoniste le bottiglie: tra singole aziende, consorzi e istituzioni tutta l’Italia enologica sarà rappresentata.
I visitatori avranno la possibilità di degustare i vini serviti dai dispenser, erogatori professionali che garantiscono integrità e freschezza. Al terzo piano ci sarà una grande terrazza per rilassarsi e consentire alla mente di metabolizzare le sensazioni provate».
L’obiettivo di Expo-vino è ambizioso. «Vogliamo conquistare nuove frontiere e nuove generazioni.
Vogliamo che il mondo scopra la ricchezza culturale, la straordinaria identità del vino italiano».